Il 7 giugno Sabrina e io abbiamo fatto un sopralluogo alle piscine comunali FIN in circonvallazione Galliano a Verona, per verificare quanto questo centro natatorio sia accessibile ai carrozzati.
Sabrina aveva preso contatto con l’istruttore della squadra nuoto giovanile paraolimpica che ci ha dato appuntamento all’ingresso di via Galliano (circonvallazione, il cancello è davanti al primo semaforo di via S. Marco, quella che porta al quartiere Stadio). Sabrina aveva parcheggiato l’auto nel piazzale antistante la piscina scoperta, a me invece è stato concesso proseguire lungo una breve stradina sterrata e parcheggiare “abusivamente” vicino al cancelletto d’ingresso della piscina coperta, quella che volevamo vedere.
GLI SPAZI
Entrando dal cancelletto, chi è in piedi trova subito un ingresso blu, con degli scalini che scendono sulla destra. Chi è in carrozzina invece può percorrere un’agevole rampa di cemento sulla destra del cancelletto, dotata di corrimano, che porta al piano della piscina, ma per entrare troverà una pesante porta in plastica che si può arrotolare verso l’alto (non di fianco come l’altra). Questa operazione è impossibile per chi è in carrozzina, per cui l’istruttore consiglia di avvisare prima, in modo da trovare un’accoglienza adeguata.
Una volta oltrepassata questa porta/tenda, si trova una rampa metallica che i dipendenti hanno pagato di tasca propria al fine di permettere l’accesso anche ai disabili in carrozzina come me.
Ciò denota come spesso le strutture non siano all’altezza della sensibilità dei propri dipendenti, che, essendo a stretto contatto con gli utenti, ne percepiscono i bisogni e sono più lungimiranti di chi invece dovrebbe essere preposto a politiche aziendali di inclusione.
La struttura è nel complesso datata, ma pulita. I due spogliatoi che si aprono a sinistra contengono ciascuno una panca a tre listelli e una poltroncina di plastica da giardino coi braccioli. La doccia annessa è dotata di seggiolino, lavabo a norma e maniglione. Il getto proviene dall’alto e non è indirizzabile ma fisso. Forse manca un ripiano dove appoggiare gli indumenti e gli asciugamani.
Non abbiamo visto sedie a rotelle in plastica per i vari passaggi asciutto-bagnato e viceversa, per cui eventualmente si dovrà proteggere la carrozzina in modo che non si bagni.
Il phon non è a parete, si impugna come il normale phon di casa, ma in questo periodo, a causa delle norme anticovid, non è permesso usarlo.
Infine, il Centro è dotato di due sollevatori per l’entrata in acqua, che possono essere usati solo da personale addetto appositamente istruito.
ORARI E ORGANIZZAZIONE
Chiediamo ora al coach lumi sull’organizzazione della piscina coperta, sull’accessibilità e l’assistenza.
Ci viene spiegato che da settembre l’orario al pubblico sarà indicativamente dalle 10 alle 12 ed eventualmente dopo le 18, perché negli altri orari si svolgono gli allenamenti. Per quanto riguarda il bagnino, questi sovrintende tutte le vasche e non può dedicarsi a una persona sola, anche se disabile, a meno che l’ingresso sia stato concordato e l’attenzione individuale richieda solo pochi istanti. L’assistente bagnanti deve essere sempre vigile e attento a quanto succede in acqua, a disposizione per ogni evenienza.
Per quanto riguarda gli orari, ci viene consigliato, come GALM, l’acquisto di una corsia utilizzabile dai nostri iscritti negli orari previsti: dalle 10 alle 12 oppure dopo le 18.00, al costo circa 8 euro/ora per la corsia ed altrettanti per l’assistente.
Per quanto riguarda l’assistenza, ci viene consigliato che ogni persona debba valutare, in base alle proprie capacità e autonomia, se frequentare la piscina da solo/a o con accompagnatore/accompagnatrice. Precisa che L’ingresso in piscina per i disabili residenti a Verona è gratuito così come per il loro accompagnatore. Per i non residenti è previsto uno sconto del 50%.
L’accompagnatore può parcheggiare l’auto poco distante dal cancelletto di accesso alle vasche, ma il posto (sufficiente per 5 veicoli) non è riservato e inoltre si deve far attenzione a non impedire l’accesso ad una eventuale autoambulanza. Compito dell’accompagnatore sarà di facilitare l’accesso al disabile, provvedere alla disinfezione delle ruote, accompagnarlo nello spogliatoio e fino alla vasca.
Chi fosse interessato a nuotare, a partire da settembre, con una certa frequenza, comunichi ad info@galm.it i giorni di interesse, considerando l’orario raccomandato.
Quando stavamo uscendo pioveva, ma un bel tetto di frasche, quelle dei grandi alberi a ridosso dell’edificio, ci ha riparato un po’ dalla tepida pioggia di giugno. Sabrina si è bagnata di più, perché è stata lei ad aprirmi il baule della macchina e a caricarmi la carrozzina. Sempre col sorriso!
Valeria Ghidoli