SIVIGLIA, CITTÀ CHE MERITA DI ESSERE VISITATA
E dall’ottimo grado di accessibilità per le persone in sedia a rotelle
Per le nostre vacanze di capodanno, questa volta io e mia moglie abbiamo scelto Siviglia, ridente cittadina nel sud della Spagna, in Andalusia, che anche d’inverno ci fa godere del suo clima mite. In questo periodo si hanno giornate soleggiate, con 20 gradi e luce sino alle 18.
I voli, se si vogliono sfruttare quelli low cost di Ryanair, partono dall’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo. Consiglio di recarsi in aeroporto prima delle 2 ore canoniche dalla partenza, perché parcheggiare può risultare difficoltoso. Il volo dura 2h 40′ e arrivati a destinazione si trovano numerosi taxi che portano in centro. Noi abbiamo alloggiato al Barcelò Sevilla Renacimiento, hotel accessibilissimo, dove si trovano camere matrimoniali con divano letto, che permettono di soggiornare comodamente anche a chi viaggia con figli. Per la colazione, ci sono numerose panetterie. Che oltre a vendere i prodotti freschi, offrono colazioni a base di brioche e pane caldo da addolcire con burro e marmellata. Per il pranzo e la cena, la cucina spagnola accontenta tutti i palati, anche se il rinomatissimo prosciutto Jamon tagliato con il coltello, spinaci, tapas, ceci e paella, accompagnate da birra e sangria, la fanno da padrona
La città è piena di monumenti storici, noi ne siamo rimasti affascinati. Il Metropol Parasol è una delle poche strutture modernissime, dalla quale, salendovi in ascensore, si sovrasta la città, e chi è in carrozzina può percorrerne una parte godendo di un bellissimo panorama. A seguire abbiamo visitato la cattedrale, maestosa da fuori ma soprattutto da dentro, dove si trova anche la tomba di Cristoforo Colombo. Uscendo da li, si può salire sino ai 65 metri della Giralda, una torre senza gradini con 34 rampe piuttosto ripide, ma che grazie al ruotino elettrico è percorribile, e che mostra dalle sue finestre un panorama mozzafiato. Purtroppo negli ultimi metri ci sono le scale, quindi non si può raggiungere l’esterno. Il secondo giorno abbiamo visitato Plaza de Espana ed il suo bellissimo giardino. Le piastrelle colorate ed il suo canale resteranno per sempre nella nostra memoria. La parte superiore è servita da montascale, quindi non ci sono problemi di accessibilità. Il parco di Maria Luisa è grandissimo e pieno di vegetazione e credo che nel periodo primaverile offra il meglio di sé. Nel pomeriggio abbiamo visitato la Plaza de Toros, arena barocca risalente al 1761. La visita viene fatta per gruppi di 40 persone, che accompagnate da una guida che parla inglese e spagnolo, vanno alla scoperta del percorso che fanno toro e torero prima di affrontarsi. A me ha fatto un certo effetto pensare di essere li e che da un momento all’altro potesse sbucare fuori un toro infuriato.
La casa di Pilato, abbiamo potuto vederla in maniera fugace, anch’essa praticamente tutta percorribile in carrozzina, le piastrelle colorate tipiche di Siviglia vi si possono ammirare in tutta la loro bellezza. La visita poi della Reale Alcazares ci ha portato via quasi un giorno. Tra interni ed esterni ci si può perdere. All’ingresso si viene controllati con metal detector e poi si è liberi di fare il giro. Consiglio di noleggiare le guide elettroniche portatili per poter godere appieno di tutte le informazioni storiche. All’interno c’è un bar che offre panini per il pranzo.
In circa 5 giorni abbiamo percorso una cinquantina di km. Il nostro hotel era a 2,7 km dal centro, le strade ed i marciapiedi sono tutti percorribili senza problemi. Se ci si reca nel periodo di capodanno, bisogna ricordarsi di prenotare per la cena, infatti solo pochissimi locali lavorano, ed i bar riaprono verso l’una. I prezzi sono normali, i caffè in proporzione costano più della birra. Consiglio di chiedere espressamente un caffè ristretto, perché lì han l’abitudine di servirli lunghi. Trovare un bagno accessibile non è mai stato un problema, sia nei luoghi storici, che nella totalità dei locali di ristorazione. La gente è sempre solare e disponibile. Non dimenticate una passeggiata lungo il fiume Guadalquivir, Siviglia ha il più grande porto fluviale della Spagna. Ve la raccomando, è una città stupenda da visitare. Si rimane esterrefatti.
Paolo Vitale