Lo strumento intende integrare servizi sociali e sanitari per persone con disagio psichico. Dall’anno prossimo 2 milioni all’anno.
La Giunta regionale del Veneto ha approvato una delibera con le linee d’indirizzo per l’implementazione del Budget di Salute nell’ambito dei Dipartimenti di Salute Mentale: uno strumento integrato sociosanitario a sostegno del “Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato” (PTRI) di persone con disagio psichico grave. Si realizza promuovendo la co-progettazione e l’attuazione della stessa fra il soggetto interessato, il servizio pubblico, la rete di riferimento primaria e il terzo settore che valorizzi e sviluppi un lavoro “trasversale di rete”.
Cos’è il Budget di Salute
Il “Budget di salute” vuole essere uno strumento per la piena integrazione tra servizi sociali e sanitari, allo scopo di prendersi cura in maniera appropriata dei bisogni delle persone: obiettivo del Budget di salute è favorire la maggiore integrazione possibile delle persone nel territorio e nella vita attiva ad essa legato, attraverso l’attivazione delle risorse disponibili formali e informali.
Tale strumento, si legge in una nota, mira a contrastare e prevenire la cronicizzazione, l’isolamento e lo stigma della persona con disturbi mentali, creando un legame tra il sistema di cura ed il sistema di comunità, finalizzato ad un utilizzo appropriato e integrato delle risorse di entrambi. flessibilità d’intervento dei servizi sanitari e sociali, con, tra gli altri obiettivi, quello di potenziare gli interventi domiciliari e favorire l’inclusione e il mantenimento dei pazienti nel loro ambiente di vita, a partire dal contesto familiare, sociale e lavorativo.
A cosa serve e chi coinvolge
Nasce come uno strumento integrato sociosanitario a sostegno del “Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato” (PTRI) di persone con disturbi mentali gravi ed è costituito da risorse individuali, familiari, sociali e sanitarie volte a migliorare la salute nell’ottica della recovery personale. Permette di armonizzare il percorso di cura ed il progetto di vita della persona e prevede la partecipazione e la sottoscrizione di tutti i soggetti a vario titolo interessati al progetto.
2 milioni di euro l’anno
“Le linee regionali – speiga l’assessora alla salute del Veneto, Manuela Lanzarin – sono state definite da uno specifico Gruppo di Lavoro, con ambiti d’intervento come il sostegno alla domiciliarità per affiancare la persona nella gestione dell’abitazione, il sostegno dell’orientamento della formazione e dell’inserimento lavorativo, interventi a sostegno dell’integrazione e dell’inclusione sociale. Per farlo – ha aggiunto – servono anche investimenti, per cui abbiamo deciso di attivare una linea di spesa specifica dotata di 2 milioni di euro l’anno, a partire dal vicino 2025. Saranno poi le Ullss a definire una propria procedura operativa entro i primi sei mesi da questa deliberazione”.
Chi sono i beneficiari
Il Budget si attiva in favore delle persone prese in carico dai Dipartimenti di Salute Mentale che presentano un disturbo mentale con bisogni sanitari e sociali complessi e con basso funzionamento sociale, che determinino rischi di emarginazione, perdita delle abilità socio-lavorative, recrudescenza di malattia e cronicizzazione.