I risultati di un recente convegno scientifico alla fondazione Ferrero di Alba
Grande interesse ha suscitato giovedì 14 novembre la conferenza alla Fondazione Ferrero dove si è parlato delle recenti innovazioni neurotecnologiche nella terapia delle lesioni del midollo spinale.
I due leader mondiali nella ricerca per le riparazioni delle lesioni del midollo spinale, Grégoire Courtine dell’École Polytechnique Fédérale e Jocelyne Bloch del Service de Neurochirurgie Centre Hospitalier Universitaire Vaudois di Losanna, hanno illustrato alle tantissime persone in sala i recenti risultati delle loro ricerche per favorire la riparazione delle lesioni midollari e il recupero della capacità di camminare. Recupero che deriva dalla stimolazione elettrica del midollo spinale in punti definiti e con una precisione temporale molto alta.
Questa ricerca, che va avanti ormai da anni, con un grande impegno nello studio e nella sperimentazione, spalanca con ottimismo le porte al futuro, offrendo l’opportunità di restituire mobilità a pazienti affetti da lesioni al midollo spinale.
I risultati finora ottenuti dalla ricerca mostrano quanto sia significativa la collaborazione tra chirurghi, ortopedici, fisiatri, fisici, matematici per ottenere risultati concreti con applicazioni positive.
Inoltre, grande importanza hanno le nuove tecnologie che cambieranno il modello chirurgico e il modello riabilitativo. “La conferenza – dice Bartolomeo Salomone, direttore generale della Fondazione Ferrero – oltre ad aver offerto interventi di altissimo livello scientifico, ha profondamente emozionato il numeroso pubblico presente in auditorium. Ha trasmesso molto efficacemente le ragioni della speranza ed ha aperto una luminosa finestra sul futuro della riparazione delle lesioni midollari. A Grégoire Courtine e Jocelyne Bloch il nostro riconoscente grazie, non solo per gli straordinari risultati raggiunti, ma anche per aver accettato di venire ad illustrarli presso la nostra Fondazione”.
La conferenza si era aperta con un video messaggio di saluto di Manuel Bortuzzo, atleta della Federazione Italiana Nuoto rimasto paralizzato dopo essere stato colpito durante una sparatoria a Roma nel febbraio scorso. Bortuzzo, nel suo messaggio, si augurava che la conferenza potesse essere stimolante per il progresso della scienza per dare speranza a tante persone che hanno subito lesioni del midollo.