L’inglese John McFall, dell'Esa, è abilitato per le missioni sulla Iss

È stato promosso il primo astronauta europeo disabile: l’inglese John McFall, che indossa una protesi per la gamba destra dopo averla persa a 19 anni in seguito ad un incidente in moto.

McFall fa parte della nuova classe di 12 astronauti selezionati dall’Agenzia Spaziale Europea nel 2022, che comprende anche gli italiani Anthea Comellini e Andrea Patassa, e da allora ha preso parte ad un lungo studio di fattibilità per identificare gli eventuali problemi che avrebbero potuto ostacolare le sue attività nello spazio: adesso, un comitato medico internazionale ha ufficialmente certificato che l’astronauta britannico potrà partecipare a missioni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

“John è oggi certificato come astronauta in grado di volare in una missione di lunga durata sulla Iss, e penso che questo sia un incredibile passo avanti nella nostra intenzione di ampliare l’accesso della società allo spazio”, ha detto Daniel Neuenschwander, direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’Esa subito dopo l’annuncio. “In tutta onestà, mi aspettavo qualche ostacolo e sono davvero felice di vedere che ce l’abbiamo fatta. Ora è un astronauta come tutti gli altri – aggiunge Neuenschwander – in attesa che gli venga assegnata una missione”.