L’ospedale: «Ma all’Info point si trova assistenza»
Per accedere al centro prelievi del Sacro Cuore non c’è più il numero. E per gli anziani rischia di essere «discriminazione digitale»
L’avanzamento tecnologico permette di risparmiare tempo e risorse, ma pone anche nuove sfide, specialmente per chi fatica a stare al passo con i cambiamenti digitali. Quando questa trasformazione riguarda servizi essenziali, come quelli sanitari, il rischio di esclusione diventa un problema sociale.
Dopo l’introduzione dell’intelligenza artificiale nel Contact Center dell’Ulss 9 Scaligera, il dibattito sulla «discriminazione digitale» – come l’ha definita il Sindacato dei pensionati Spi Cgil – si sposta ora sull’ospedale Sacro Cuore di Negrar, struttura privata all’avanguardia e punto di riferimento quotidiano per la Valpolicella, la Lessinia occidentale e centrale, Verona nord, e oltre.
La prova
Mettiamo di doverci sottoporre ad analisi del sangue. Con la riorganizzazione post-Covid, il sistema di prenotazione dell’ospedale è stato modificato: il numero telefonico non è più attivo e per prenotare un prelievo del sangue è necessario accedere alla funzione Zero Coda sul sito www.sacrocuore.it oppure sull’app.
Se da un lato questa innovazione velocizza il processo per chi è avvezzo alla tecnologia, dall’altro rappresenta un ostacolo per chi ha difficoltà nell’utilizzo del web, in primis gli anziani. Inoltre, le criticità non riguardano solo le modalità di prenotazione, ma anche la disponibilità per gli esami del sangue con ricetta del Servizio sanitario: i posti si esauriscono in un batter d’occhio – «Nessuna disponibilità», si legge sul portale – a meno che non ci si piazzi al pc alle sei del mattino. Così capita che i pazienti scelgano il pagamento privato o la ricerca di alternative nelle strutture pubbliche, come l’ospedale di Bussolengo.
La risposta dell’ospedale Sacro Cuore
Il Sacro Cuore risponde chiarendo che «la programmazione regionale consente agli ospedali privati accreditati un certo numero di prestazioni di laboratorio». Coerente con tale programmazione, l’ospedale di Negrar «mette a disposizione quotidianamente per i pazienti esterni 50 posti per gli esami del sangue con prescrizione medica, oltre a quelli riservati ai pazienti oncologici in trattamento o in follow up a breve».
Si aggiunge: «Per alcune categorie di pazienti, il sistema di prenotazione riserva ogni giorno posti con prescrizione medica del Servizio sanitario: chi è sottoposto a terapia anticoagulante (il famoso Cumadin o altri farmaci), bambini sotto ai 7 anni, e persone che devono eseguire esami particolari, come curve da carico o emogasanalisi. In totale altri 40 posti in Ssn per gli esterni».
Per quanto riguarda gli esami privati, sottolineano ancora dall’ospedale, il costo è spesso equivalente al ticket, e il sistema online consente di calcolare la spesa in anticipo, inserendo il codice fiscale e il numero della ricetta elettronica.
Assistenza in presenza all’Info Point dell’ospedale
L’ospedale aggiunge che la prenotazione online, introdotta durante la pandemia, è stata mantenuta per evitare lunghe attese telefoniche e code agli sportelli. E si assicura: «Coloro che non hanno dimestichezza con le prenotazioni online, o privi di dispositivi informatici, possono trovare assistenza all’Info Point dell’ospedale, collocato nella hall.
Vogliamo precisare che il “sistema-prenotazione” per gli esami di laboratorio è ancora in evoluzione, nel tentativo di fornire un servizio che risponda alle esigenze dell’utente, soprattutto delle categorie più fragili».
fonte L’Arena.it