ORVIETO, POMPEI, NAPOLI,
COSTA AMALFITANA, SORRENTO E CAPRI
Cronaca di un viaggio dal 6 al 14 aprile 2018 di Renzo Fattori
Anche se nell’ultimo numero de l’Informatore abbiamo riportato la cronaca di un viaggio di Enrico e Cinzia a Napoli e Pompei, volentieri pubblichiamo questo resoconto di Renzo che in parte riguarda gli stessi luoghi (Napoli e Pompei). Riteniamo sempre utile infatti sentire un altro punto di vista su un viaggio, che oltre ad essere un po’ più ricco è stato compiuto con mezzi diversi.
La redazione
Era da molti anni che avevo in animo di visitare Pompei e fino allo scorso anno pensavo proprio che sarebbe rimasto un sogno, ma finalmente quest’anno il sogno si è realizzato e per questo devo dire grazie al ministro Franceschini che ha fortemente voluto che Pompei fosse resa fruibile da tutti grazie ad alcuni lavori di sistemazione e di adeguamento.
Allestito il camper, pronti e via, ed eccoci ad Orvieto, prima tappa di avvicinamento. Raggiungiamo Orvieto centro, con una comoda funicolare, che parte dal grande parcheggio sottostante l’antico borgo. Dal parcheggio si raggiunge la funicolare con un ascensore ed in poco tempo siamo vicinissimi al pozzo di San Patrizio che però in carrozzina non è possibile visitare. Orvieto invece si presenta subito con una salita lunga e continua, ma con il ruotino il problema è facilmente risolto. Visito la cattedrale, una delle massime realizzazioni del tardo medioevo italiano, molto bella sia esternamente che all’interno. L’accesso è posto al lato sinistro guardando il Duomo, tramite uno scivolo si accede alla porta d’ingresso dove uno scalino non molto largo con uno sbalzo parte per parte di circa 7/8 cm ostacola un po’ l’ingresso, per cui devo ricorrere all’aiuto di mia moglie. Al lato destro del Duomo ci sono dei bagni pubblici “prefabbricati” in stato d’abbandono e non utilizzabili.
I pochissimi bar erano tutti con scalini inaccessibili e non ho visto alcuna indicazione di bagni pubblici. Ritengo che al parcheggio ci fossero stati dei servizi benché non abbia notato segnalazioni. Orvieto è un borgo incantevole e suggestivo che sorge su una rupe, la cui origine è piuttosto antica, quindi è normale che una persona in carrozzina incontri parecchi ostacoli, tuttavia è innegabile che la tecnica abbia fornito dei supporti idonei che potrebbero essere utilizzati per favorire anche queste persone.
Lasciata Orvieto raggiungiamo senza intoppi Pompei e con il camper riusciamo a trovare un camping proprio davanti ad uno degli ingressi. Ci sono ben tre campeggi ma di docce attrezzate per disabili nemmeno parlarne….. l’unico campeggio che si vanta di averne una, ha in realtà un bagno con seggiolino arrugginito che, insomma, non invita certamente a lavarsi.
Ma torniamo a Pompei. L’ingresso per persone in carrozzina è L’Anfiteatro. Da qui in effetti parte un percorso realizzato per persone in sedia a rotelle e all’ingresso ci viene fornito un depliant illustrativo con le opportune istruzioni. Indubbiamente bisogna lodare gli interventi che ci hanno permesso di visitare uno dei siti più frequentati in Italia ed al mondo, siti con un fascino particolarissimo soprattutto per i fatti tragici che hanno cancellato tante persone.
Il sito è grandissimo e direi che per una vista seria bisogna dedicare diverse ore. Complessivamente le passerelle sono buone, tuttavia con il ruotino ho potuto fare senza problemi alcuni passaggi che diversamente mi avrebbero messo in seria difficoltà. Anzi ho potuto anche visitare zone che non erano incluse nel percorso suggerito. Alcuni scivoli hanno pendenze piuttosto elevate con ridotti piani di scorrimento per cui è meglio avere un aiuto. In tutto il sito c’è un solo grande bar ristorante che ha un apposito servizio per persone disabili, per usufruirne però bisogna richiedere la chiave al personale del bar. Non descrivo quanto c’è da vedere in quanto su internet è spiegato tutto per bene.
Dall’ingresso Anfiteatro, dopo aver esaurito la visita, si può anche uscire da Porta Marina, dove sono presenti scivoli ed ascensore. Complessivamente ho trovato molto interessante il sito archeologico tanto che sono entrato per due volte dedicando complessivamente circa 8 ore. A Pompei mi ha raggiunto un caro amico con moglie da Avellino e con lui siamo andati a Napoli.
Vedere Napoli con una guida è stato molto bello, complice una giornata soleggiata e con una temperatura gradevole. Siamo andati anche a vedere uno degli ingressi della metropolitana il cui personale mi ha confermato che tutte le stazioni sono attrezzate per persone disabili. Diverso invece il discorso della circumvesuviana che ha comunque in rete l’elenco delle stazioni attrezzate ed un numero di telefono dedicato. A Napoli abbiamo pranzato in un ristorante proprio davanti a Castel dell’Ovo, munito di bagno attrezzato per disabili. Girare per Napoli è stato abbastanza agevole.
Accessibile anche il museo di Capodimonte provvisto anche di bagni per persone con disabilità. Da Pompei con il camper ci siamo spostati a Sorrento. Anche qui ci raggiunge l’amico Lello con la moglie e con lui facciamo tutta la costa Amalfitana fino a Salerno. Come avevo intuito già nella preparazione del viaggio la costa Amalfitana è off limits dal punto di vista dell’accessibilità; anche fuori stagione non si riesce a sostare nei punti di maggior interesse paesaggistico. Unica eccezione Amalfi, dove sostiamo per il pranzo. Ma anche in questa bellissima cittadina in carrozzina è veramente dura, come difficile è trovare un bagno.
Per la verità esistono dei servizi pubblici fuori dalla piazza principale con bagno per disabili, tuttavia per il “decoro cittadino” non sono minimamente segnalati ed io sono riuscito a raggiungerli solo dopo aver mendicato una toilette per tutti i ristoranti della cittadina finchè un ristoratore, bontà sua, mi ha spiegato come raggiungere il “bagno per voi”. In questa magnifica cittadina ho lasciato anche un obolo giacché le persone disabili non possono sostare negli stalli blu gratuitamente come prevede la legge ma devono pagare, ed io, ignaro di queste disposizioni e pensando di essere – come avviene tante altre città “italiane” esponendo l’apposito contrassegno – dispensato dal pagamento, non mi ero posto il problema… Penso di aver chiuso per sempre con la costa Amalfitana.
Da Sorrento ci siamo imbarcati sull’aliscafo, accessibile ed anche con bagni dedicati, per raggiungere Capri. Dove abbiamo avuto la bella sorpresa di trovare alcuni minibus pubblici provvisti di sollevatore. Addirittura alla biglietteria provvedono a chiamare il minibus attrezzato che poi viene a riprenderti all’ora che hai stabilito. Personalmente ho molto gradito questo servizio.
Abbiamo poi visitato anche Anacapri, e qui purtroppo debbo segnalare che trovarci un bagno attrezzato è un miraggio. Alla Grotta Azzurra non ci siamo stati in quanto la giornata era pessima, però mi hanno assicurato che è possibile poichè il personale è organizzato per spostarti a braccia nelle piccole imbarcazioni per entrare nella grotta, l’importante è che la persona disabile riesca ad abbassarsi per non prendere una capocciata.
Dimenticavo di dire che al piccolo porto di Sorrento ci sono due posti auto disabili (che come immaginerete sono sempre occupati!!) per cui ho dovuto ricorrere ad un vicino parcheggio a pagamento, dove si debbono anche lasciare ai posteggiatori le chiavi, dato che le auto vengono stipate all’inverosimile spostandole in continuazione per un continuo andirivieni.
Sorrento mi ha lasciato stupefatto, parliamo della zona centrale tutta pedonale, poiché per il resto il caos regna sovrano. Bagni pubblici ben segnalati, rampe, ascensori che dalla terrazza portano alla marina da dove è anche raggiungibile il porticciolo. Salutato il grande amico Lello e moglie, siamo ripartiti alla volta di Perugia che abbiamo raggiunto agevolmente (sorvoliamo l’ora abbondante di colonna per passare Napoli, dove un incidente aveva ostacolato l’autostrada).
Nella bella città umbra abbiamo visitato la Galleria nazionale che ha sede nel palazzo dei Priori completamente attrezzata di ascensori e montacarichi, che danno la possibilità di visitare tutte le stanze. La struttura è dotata di bagno accessibile. Ho anche visitato il Duomo, malgrado l’addetto alla sorveglianza in un primo momento avesse detto essere non accessibile… ma la costanza di mia moglie ha trovato la strada per entrare….. Corso Vannucci è splendido ed a coronamento di una bella vacanza ci siamo concessi un pranzo al ristorante da Cesarino, proprio vicino al Duomo, ristorante dotato di bagno accessibile. Buona l’offerta gastronomica e prezzi corretti.
A conclusione della vacanza solo alcune considerazione prima di congedare chi ha avuto interesse a leggere il mio racconto: al Sud incontriamo maggiori difficoltà, però le cose stanno lentamente cambiando e la gente si sta rendendo conto che abbattere le barriere è un fatto di civiltà; solo viaggiando e portando la nostra testimonianza a quanti incontriamo facciamo una grande azione di sensibilizzazione; viaggiare è una scommessa che da moltissimi anni anima la mia vita e quella della mia consorte.
Ci sono momenti in cui gli ostacoli mi fanno tremendamente arrabbiare e mi scoraggiano, tuttavia quando vedo che le cose sono state concepite con rispetto anche delle persone con difficoltà motorie è come se avessi vinto una scommessa: si, cari amici, viaggiando ed affrontando a viso aperto le difficoltà seminiamo per un domani senza barriere.
Buon viaggio a tutti.