Via libera al nuovo Decreto Tariffe, con i nuovi Nomenclatori Tariffari per visite specialistiche e ausili per persone con disabilità erogati dal SSN che entreranno in vigore il 30 dicembre prossimo

E’ stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, che, modificando il precedente DM 23 giugno 2023 stabilisce i nuovi tariffari per la specialistica ambulatoriale e l’assistenza protesica del SSN.

Nuove tariffe dopo 25 anni

Si tratta dell’ultimo passaggio per dare effettiva concretezza alla riforma sul LEA approvata nel 2017, che mancava appunto di questo importante tassello per poter accedere ai nuovi “Livelli Essenziali di Assistenza”. Travagliato il suo iter e decisamente atteso l’aggiornamento, considerato che il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale era fermo al 1996 e quello dell’assistenza protesica al 1999. 25 anni dopo, ecco i nuovi nomenclatori tariffari, quindi, che entreranno in vigore dal 30 dicembre 2024.

Confronto con interlocutori del settore

Con il nuovo decreto il Ministero della Salute è intervenuto sulle tariffe che erano state stabilite dal precedente documento, dopo interlocuzioni tecniche con le organizzazioni rappresentative nei diversi settori poi proposte dalla Commissione nazionale tariffe a cui partecipano rappresentanti delle Regioni, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Agenas.
Il nuovo nomenclatore, dichiarano dal Ministero, adegua le tariffe considerando, da un lato, i valori tariffari attualmente vigenti nelle 21 Regioni e Province Autonome, e dall’altro il costo pieno delle prestazioni grazie alla collaborazione di strutture pubbliche e private sul territorio nazionale.

Le tariffe aggiornate

Rispetto al DM del 2023 vengono aggiornate 1.113 tariffe associate alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica sulle 3.171 che compongono il nomenclatore, ovvero il 35% del totale. Rispetto alle tariffe vigenti (2012), l’impatto in termini di incremento delle risorse messe a disposizione dal Governo raggiunge i 550 milioni di euro. L’adozione del nuovo nomenclatore rispetto invece a quello pubblicato nel 2023, avrà un impatto di 147,3 milioni di euro per la finanza pubblica che si tradurrà in rimborsi più congrui riconosciuti a tutti gli operatori, pubblici e privati.

Novità per la specialistica ambulatoriale

Tra le nuove prestazioni che verranno garantite su tutto il territorio nazionale a carico del SSN:
– prestazioni di procreazione medicalmente assistita incluse nei LEA;
– prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare;
– prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell’ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapide ed affidabili;
enteroscopia con microcamera ingeribile, screening neonatali.
Viene introdotta la consulenza genetica per coloro che si sottopongono ad una indagine utile a confermare o a escludere un sospetto diagnostico e si aggiornano le prestazioni di radioterapia assicurando a tutti gli assistiti l’erogazione di prestazioni altamente innovative come la radioterapia stereotassica, adroterapia e radioterapia con braccio robotico.

Novità ausili per persone con disabilità

Tra le prestazioni previste per l’assistenza protesica, nuovi ausili per la disabilità:
ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità);
apparecchi acustici a tecnologia digitale;
attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti;
arti artificiali a tecnologia avanzata
sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

Prossimi aggiornamenti

L’adozione del nuovo nomenclatore tariffario permette di procedere con l’aggiornamento dei LEA contenuto in due decreti (un DM e un DPCM) già predisposti dal Ministero della Salute. Questi provvedimenti assicurano un ulteriore ampliamento del diritto alla tutela della salute dei cittadini inserendo nuove importanti prestazioni all’interno dei Livelli essenziali di assistenza tra cui l’estensione degli screening neonatali a ulteriori patologie tra cui la SMA, e incrementeranno di 700 milioni di euro rispetto al 2012 le risorse a disposizione per l’assistenza ambulatoriale e protesica.
Il Ministero della Salute, inoltre, ha proposto l’inserimento in Legge di Bilancio di un provvedimento che permetterà di aggiornare le tariffe già nel corso del 2025. La stessa norma contiene, inoltre, la revisione della metodologia per l’aggiornamento continuo delle tariffe (con cadenza biennale) riferite alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, di assistenza ospedaliera per acuti e per il post-acuto da basare sull’analisi dei costi rilevati in un panel di strutture sanitarie pubbliche e private su tutto il territorio nazionale consentendo così un più tempestivo allineamento tra i costi e le tariffe riconosciute agli operatori pubblici e privati.

fonte Disabili.com

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