Quattro giovani donne tunisine si sono aggiudicate il terzo posto del concorso Giovani inventori dell’European inventor award per il loro innovativo sistema di controllo intelligente della sedia a rotelle, che migliora la mobilità e l’autonomia delle persone con disabilità fisiche.
Automotive, innovazione, tecnologia e sostenibilità ambientale
L’Ufficio europeo dei brevetti (Epo) ha svelato oggi i vincitori del concorso durante una cerimonia trasmessa in streaming da Malta. Una giuria indipendente ha selezionato i vincitori per i loro contributi che spaziano in settori quali la produzione automobilistica, la visione artificiale, la tecnologia dei magneti e l’energia rinnovabile.
Un occhio alla disabilità dalla Tunisia
Il team tunisino ha ideato e sviluppato “Moovobrain”, una soluzione all-in-one per il controllo intelligente della sedia a rotelle che consente alle persone con gravi disabilità di spostarsi in modo autonomo.
Circa l’un per cento della popolazione mondiale, ovvero 80 milioni di persone, ha bisogno di una sedia a rotelle per l’assistenza alla mobilità, una cifra destinata ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie croniche. Tuttavia, molti utenti non hanno il pieno controllo della parte superiore del corpo e devono affidarsi agli assistenti per la mobilità.
Soluzioni concrete
Per aiutare a superare questo problema, le giovani inventrici tunisine hanno sviluppato Moovobrain. La tecnologia fornisce un’applicazione mobile e un’interfaccia elettronica che si integrano perfettamente con le sedie a rotelle elettriche esistenti, elaborando segnali da uno smartphone per guidare il movimento. Mentre diversi prodotti concorrenti offrono un metodo di controllo, l’invenzione “Made in Tunisia” offre quattro modalità distinte, che soddisfano un’ampia gamma di disabilità.
Tutto a portata di palpebre
Nella “modalità di guida cerebrale”, un casco monitora l’attività elettrica del cervello e i movimenti oculari, consentendo agli utenti di comandare la sedia a rotelle concentrandosi o sbattendo le palpebre. Nella “modalità di guida smorfia”, espressioni facciali specifiche offrono il controllo. Gli utenti possono anche navigare utilizzando comandi vocali nella “modalità di guida vocale” e, per coloro con forza muscolare limitata, è possibile la “modalità di guida manuale” tramite l’app.
Da un dramma della vita una scintilla innovativa
Le giovani donne sono state ispirate a creare Moovobrain quando lo zio di una di loro ha avuto un grave infarto, che lo ha lasciato incapace di muoversi o comunicare. Come studentesse di ingegneria biomedica presso l’Istituto superiore di tecnologie mediche di Tunisi, le quattro giovani donne hanno unito le loro competenze per sviluppare un prototipo nel giro di un anno.
La loro passione per l’uso della tecnologia per il bene sociale le ha spinte a fondare la loro startup, Gewinner, nel 2019. Da allora, il team ha ricevuto una Startup Act Label dal governo tunisino. Questo riconoscimento legale garantisce vari benefici fiscali e sociali alle tecnologie scalabili innovative.
Il riconoscimento dell’Ufficio dei Brevetti
L’ufficio europeo dei brevetti ha riconosciuto che questa invenzione “ha un impatto che cambia la vita delle persone che, normalmente, farebbero affidamento solo sull’assistenza di un caregiver”.
“Influisce sulle loro emozioni perché si sentono più indipendenti. È solo un’azione semplice, ma per loro è un cambiamento molto grande nelle loro vite”, afferma Khaoula Ben Ahmed.
Alte performance a prezzi non proibitivi
La soluzione versatile e incentrata sull’utente di Gewinner ha un prezzo più accessibile rispetto ai concorrenti, che possono arrivare a costare oltre 6.500 euro, contribuendo a rendere la mobilità indipendente più accessibile a una gamma più ampia di utenti, Moovobrain si allinea con l’obiettivo tre di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, buona salute e benessere, e l’obiettivo 10, riduzione delle disuguaglianze.
A partire dall’anno prossimo, lo Young Inventors Prize avrà una propria cerimonia tenuta separatamente dall’European Inventor Award. L’Epo ospiterà il premio e l’Award in alternanza, a partire dallo Young Inventors Prize in Islanda nel 2025. Ciò significa che il prossimo European Inventor Award avrà luogo nel 2026. Sebbene il formato possa essere nuovo – precisa l’ufficio brevetti dell’Unione europea (Ue) – lo Young Inventors Prize manterrà la sua missione originale, ossia quella di supportare le stelle nascenti e ispirare le generazioni più giovani a tuffarsi nel mondo dell’invenzione.
I brevetti europei concessi non sono un prerequisito, non ci sono restrizioni geografiche e possono essere nominati tutti i giovani inventori entro il 27 settembre 2024. Il team tunisino era uno dei tre candidati alla fase finale di quest’anno, con la scienziata olandese Rochelle Niemijer che si è classificata al primo posto e ha vinto 20.000 euro, mentre l’inventore ucraino Valentin Frishka ha ricevuto 10.000 euro classificandosi secondo.
fonte StrumentiPolitici.it