Il progetto IT-Wallet è in dirittura d’arrivo. O meglio, ai nastri di partenza. Dopo la prima fase di test avviata nel mese di luglio, che ha coinvolto un numero molto ristretto di cittadini, l’iniziativa sta per espandere il proprio raggio d’azione. Ne sapremo di più a breve, con dettagli a proposito delle tempistiche e delle modalità di distribuzione. Per chi non ne è a conoscenza, è il portafoglio digitale che, una volta integrato nell’app IO, permetterà di avere sempre con sé la versione smaterializzata di alcuni documenti.
Al G7 la presentazione ufficiale di IT-Wallet
Stando a quanto riportato da La Repubblica, la presentazione ufficiale è prevista tra pochi giorni. Più precisamente martedì 15 ottobre, in occasione del G7 su Tecnologia e Digitale, la riunione ministeriale che andrà in scena a Cernobbio, in provincia di Como. Oltre all’Italia parteciperanno e Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
In realtà, della funzionalità si sa già molto e da parecchio tempo, fin dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge che l’ha istituito a marzo. È già finita anche al centro di discussioni relative a timori per la privacy e alle spese di gestione.
Si partirà con i primi tre documenti
I primi tre documenti che potremo portare con noi all’interno di IT-Wallet, nell’app IO, saranno la patente di guida nella sua versione smaterializzata, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Potranno essere esibiti alla richiesta delle forze dell’ordine e saranno ritenuti validi per lo svolgimento delle pratiche burocratiche negli uffici della Pubblica Amministrazione.
Poi, più avanti, toccherà anche alla carta di identità. A questo proposito, ricordiamo che a fine settembre è emersa un’indiscrezione piuttosto interessante. È quella che vorrebbe (utilizzare il condizionale è d’obbligo) il team impegnato sul progetto al lavoro per rendere la CIE un metodo di pagamento. Per maggiori informazioni rimandiamo all’articolo dedicato.
Precedente articolo collegato Il Portafoglio delle identità digitali
fonte Punto-Informatico