Era circolata nella chat di gruppo della nostra associazione la notizia dell’evento di presentazione della carrozzina Genny Zero, con possibilità di prova.
Tale evento si è svolto mercoledì 5 febbraio presso la Sanitaria Ottobock di Via Fermi in Verona.

E’ una carrozzina sicuramene particolare, il cui funzionamento, le cui caratteristiche mi hanno sempre incuriosito e l’occasione era ghiotta per togliermi le mie piccole curiosità. A dir il vero non sono stato l’unico socio GALM ad essere attratto da questa tecnologia particolare, tant’è che ci siamo ritrovati in quattro a toccare con mano questo modello.

E’ una carrozzina “particolare” perché su sole due ruote per così dire auto-bilancianti che ti tengono in equilibrio, naturalmente elettrica, sicuramente una bella possibilità, anche un bel design, con una tecnologia ora tutta europea, ma non propriamente adatta a tutti.
Tralasciando per il momento alcune caratteristiche tecniche, di peso, consumi, autonomia e perché no di costi, quello su cui credo sia doveroso soffermarsi è che quello dell’equilibrio, del controllo del busto che è il primo elemento per controllare e comandare la “Genny”, per cui credo che coloro che non hanno nessuna possibilità di controllo del busto, possano avere qualche difficoltà nell’uso ma, così come ho fatto io, è opportuno rivolgersi ai tecnici che sono in grado di dare tutte le risposte appropriate per il singolo caso.

La carrozzina è bella pesante, all’incirca 65 Kg, sicuramente non si può caricare a mano su una macchina normale. Ha una velocità di circa 20 km/ora con una autonomia che comprensibilmente non è elevata intorno ai 20 km e si possono superare pendenze in perfetto equilibrio sino al 20%.
Il costo della versione base si aggira sui 14.500,oo euro, direi non poco ma la tecnologia e lo studio che ci sono dietro, sono sicuramente notevoli. E’ da provare.

Seguono alcune immagini della carrozzina e delle prove.

Piccola dimostrazione di guida del tecnico Davide di Ottobock

Piccola prova di guida fatta da me