Il quadro sull’Italia al Congresso della Federazione Europea delle Lesioni Midollari
«È stato un momento di confronto internazionale assai utile per ribadire l’importanza della partecipazione da parte delle organizzazioni impegnate sui diritti delle persone con disabilità alle scelte politiche di ogni Paese»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente delle Federazioni FAIP e FISH, a proposito del suo intervento a Berlino, al recente 18° Congresso dell’ESCIF, la Federazione Europea delle Lesioni Midollari, quale rappresentante dell’Italia.
Si è recentemente tenuto a Berlino il 18° Congresso dell’ESCIF (European Spinal Cord Injury Federation), la Federazione Europea delle Lesioni Midollari, cui hanno partecipato delegati provenienti da ventidue Paesi del Vecchio Continente, tra i quali, a rappresentare l’Italia, anche Vincenzo Falabella, presidente della FAIP (Federazione Associazioni Italiane di Persone con Lesione al Midollo Spinale) e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Tra i momenti più significativi della tre giorni in Germania, da segnalare una conferenza incentrata sul tema della partecipazione politica delle persone con disabilità, durante la quale Falabella è intervenuto nella sessione denominata Example of political Work (“Esempi di lavoro a livello politico”), a partire dall’affermazione che «il mondo della disabilità non è un mondo a parte» e dalla svolta a tutti i livelli segnata dall’approvazione, nel 2006, della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata oggi da tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Il Presidente di FAIP e FISH si è poi soffermato in particolare sull’esposizione delle varie esperienze attuate in Italia, principalmente allo scopo di portarle a conoscenza di tutti gli altri Paesi membri dell’ESCIF.
«Si è trattato di un’esperienza personale molto interessante – annota lo stesso Falabella – perché mi sono confrontato ancora una volta con altri Stati europei, potendo constatare che nel panorama generale l’Italia è un Paese che ha posto e sta ponendo un’attenzione particolare ai temi riguardanti la lesione midollare e la presa in carico delle persone che ne sono colpite. Da un punto di vista normativo, ad esempio, con il nostro modello delle Unità Spinali Unipolari, ho avuto modo di verificare che siamo più avanti di molti altri Paesi, il che tuttavia non significa che non ci sia ancora tanto da fare».
Falabella ha poi dedicato un’altra parte del proprio intervento alla presentazione della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, sottolineando che essa «se correttamente applicata e adeguatamente finanziata, potrà senz’altro far migliorare in modo sostanziale il nostro attuale sistema, rendendolo sempre più rispondente ai bisogni e alle aspettative di vita dei nostri cittadini e cittadine con disabilità».
Nel corso quindi di incontri collaterali con i delegati di Gran Bretagna, Spagna, Germania e Francia, per individuare i punti comuni di forza e di criticità, sia a livello normativo che di prassi, «devo dire – afferma Falabella – che ho potuto registrare apprezzamento per il lavoro svolto in generale a livello di Istituzioni dalla FISH, e nello specifico delle lesioni midollari dalla FAIP, con la costruzione di realtà ritenute innovative e prese come spunto di riferimento da parte degli altri Paesi».
«Si è trattato in sostanza – conclude – di un momento di confronto internazionale assai utile per ribadire l’importanza della partecipazione associativa nelle scelte politiche di ogni Paese. Il principio della sussidiarietà verticale, infatti, dimostra che dove vi è autorevolezza nelle interlocuzioni, il mondo della politica non può non ascoltare le istanze espresse». (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del Congresso di Berlino.
(articolo tratto dal sito della FAIP)