di Paolo Vitale
Una delle regioni più a sud della nostra penisola è la Sicilia. A Verona abbiamo la fortuna che quasi quotidianamente è raggiungibile in aereo con partenza dall’aeroporto Valerio Catullo, grazie alla compagnia aerea Volotea. Il volo si può prenotare direttamente on line dal sito https://www.volotea.com/en/. Per questo consiglio di iscriversi al programma Megavolotea, per il quale, a fronte di una quota associativa annuale -suscettibile di recesso in qualsiasi momento- si può usufruire di vantaggiosi sconti già per la tratta che si sta prenotando. Nello stesso sito si trovano le informazioni per noleggiare l’auto (non adattata), ritirabile comodamente all’arrivo, a pochi passi dall’uscita dell’aeroporto di Catania. E proprio di questa solare e ridente città siciliana vi racconterò.
Io e mia moglie ci siamo stati ai primi di luglio, ed abbiamo soggiornato presso La Dimora De Mauro https://www.dimorademauro.com/it. La struttura, sita in centro città, offre ampi appartamenti attrezzati anche per più persone, in un bellissimo contesto. Il vantaggio di trovarsi a poche centinaia di metri dal centro purtroppo si vanifica quando per uscire si deve affrontare una ripida discesa, con relativa salita al rientro (sarebbe vivamente consigliato l’uso di un propulsore elettrico, triride, ruotino). D’altro canto, ogni volta che si deve uscire dalla città ci si deve sorbire un traffico automobili- stico molto intenso, che mette a dura prova, dato che i residenti hanno sempre fretta, e rispettano poco la segnaletica.
Proprio di fronte a dove abbiamo soggiornato, si trova il Bar Sgroi, nel quale a fronte di una cifra irrisoria, si può fare colazione con le rinomate granite siciliane, accompagnate dalle buonissime brioches. Per la cena, una volta raggiunto il centro del capoluogo, si ha solo l’imbarazzo della scelta, i locali si affacciano dappertutto, e i sapori della cucina siciliana regalano esperienze culinarie indimenticabili, dalla pasta alla norma al pesce, senza disdegnare gli arancini…
A 7 km dalla città si trovano le prime spiagge fruibili, che sono si le più commerciali, ma servite adeguatamente, provviste infatti di bagni accessibili e sedie Job. A volte non ci hanno fatto pagare neppure l’ingresso, e la postazione in spiaggia era in cemento, con ampio ombrellone e le sdraio. Allontanandosi verso Giardini Naxos, si trova il Lido Venere Spiaggia San Marco, forse un po’ datato, ma l’appoggio del presidente dell’associazione Voglia di Vivere Sig. Trimarchi ci ha fatto stare veramente benissimo. La spiaggia è di sassolini, ma grazie alla passerella che arriva sino in acqua, e la job, si può fare il bagno in una splendida acqua. Per il pranzo il ristorante dello stabilimento balneare offre una vasta scelta di piatti con la classica calda accoglienza dei locali.
Storia diversa per Taormina, le spiagge accessibili ci sono, ma in una abbiamo avuto l’amara sorpresa di sentirci chiedere 10 euro per il noleggio della Job. La cena consiglio di farla lungo la costa, dato che una volta raggiunta una delle più belle località frequentata soprattutto da VIP, i prezzi lievitano notevolmente. Noi ci siamo stati di sera: panorama mozzafiato, negozi di tutti i tipi, ma parcheggiare è stata veramente un’ardua impresa. Qui si possono degustare i buonissimi cannoli, fatti con ricotta fresca, dentro una cialda croccante. Non si può fare a meno di una visita sul vulcano Etna. La salita per raggiungere il punto più alto in auto è lunga ma agevole. Per avvicinarsi ai crateri c’è una cabinovia, che ha un “ovetto” accessibile in carrozzina. Il tragitto con questo mezzo, dura 15’ circa e porta al rifugio, nel quale ho dovuto fermarmi, dato che per proseguire bisogna salire su pullman fuori- strada NON accessibile. Io i 15 minuti li ho sfruttati in discesa, dato che avevano chiuso l’ovovia per tornare, causa vento, e non vi dico le comiche per salire e scendere, hanno infatti dovuto sollevarmi di peso…
Con il senno di poi, direi che si possono risparmiare i soldi del biglietto, visto che il paesaggio che si può ammirare nella prima parte raggiungibile in macchina è molto simile a quello che si trova più in alto. Una settimana è il minimo sindacale per godersi questa parte di isola, 15 giorni sarebbero l’ideale. Se si ama il sole, il caldo e la buona cucina, non si può non programmare una prossima vacanza in questi splendidi luoghi.
racconto tratto da L’Informatore Maggio-Giugno 2021 (che trovate in stesura originale qui sul ns sito)