Due articoli pubblicati su quotidiani nazionali (di cui in calce metteremo i link di collegamento per una completa lettura) ed un servizio sul telegiornale locale proprio in serata, hanno riportato in evidenza un problema sollevato alcuni anni fa e relativo alla fruibilità, da parte di persone disabili in carrozzina, della nostra Arena di Verona in occasione di concerti extra lirica.
È purtroppo noto che in occasione di manifestazioni canore, il pubblico in platea è sempre in piedi per saltare, ballare, o per spostarsi dal proprio posto avvicinandosi al palco e rendendo di fatto impossibile al disabile seduto sulla sua carrozzina di poter vedere lo spettacolo e il palco stesso, tradotto non vede il concerto. Questo è il limite che hanno i posti messi a disposizione in platea che però consentivano di poter riservare i posti vicini per il proprio accompagnatore o amici.
La disabile che nel 2019 aveva intentato causa contro la Fondazione Arena e gli organizzatori dell’evento proprio per non aver potuto vedere niente del concerto per il quale aveva prenotato, ha ottenuto soddisfazione tramite il Tribunale di Verona che ha stabilito una quota di indennizzo ed ha obbligato la fondazione a realizzare una pedana rialzata che consenta alle persone con disabilità di “vedere” i concerti.
Non abbiamo informazioni se la soluzione adottata sia stata condivisa con qualche associazione di disabili o comunque con persone che conoscano il problema, ma se da una parte hanno risolto la questione di poter “vedere” il concerto senza avere la visuale oscurata, dall’altra ne hanno creato uno nuovo, forse anche più brutto. Sembra infatti che su questa pedana rialzata, predisposta su ordine del tribunale, possa essere posizionato solo il disabile, senza il suo accompagnatore o senza il suo familiare, comunque separato dalle persone o amici con i quali si vorrebbe condividere il momento di gioia e svago. Questo ha fatto gridare da subito alla occasione mancata per realizzare una soluzione che porti alla vera inclusione.
La stagione areniana e di concerti è iniziata, restiamo in attesa di sentire o leggere le prossime testimonianze.
Qui di seguito i due link agli articoli sopra citati:
Corriere del Veneto
VeronaSera