Notizie dal web:
<<La Ciclovia del Garda è un progetto che punta a creare un percorso ciclabile attorno al Lago di Garda, lungo circa 165 chilometri, attraversando Lombardia, Veneto e Trentino. Una volta completata, sarà un itinerario panoramico unico, collegato anche a reti ciclabili europee come l’Eurovelo.
Un tratto particolarmente celebre è quello di Limone sul Garda, inaugurato nel 2018, noto per la sua passerella sospesa con viste spettacolari sul lago. Attualmente sono in corso i lavori per ampliare altre sezioni, tra cui quelle vicine a Riva del Garda, con un’attenzione particolare all’integrazione paesaggistica e alla sicurezza.
Il progetto ha attirato grande interesse per la sua bellezza e potenziale turistico, ma ha anche suscitato critiche per i costi elevati e il possibile impatto ambientale. Per ridurre quest’ultimo, sono state apportate modifiche progettuali, come l’uso di gallerie già esistenti invece di nuove passerelle a sbalzo.
Oltre ai tratti in costruzione, esistono già percorsi ciclabili vicini, come quello da Peschiera del Garda a Garda, e il percorso del fiume Mincio fino a Mantova, entrambi molto apprezzati dai cicloturisti.
In sintesi, la Ciclovia del Garda è una grande opportunità per il cicloturismo sostenibile, combinando mobilità ecologica e valorizzazione del territorio, con alcuni ostacoli ancora da superare sul piano ambientale ed economico.>>
La mia esperienza:
Ho percorso questa ciclopedonale “sospesa” nel 2018, poco dopo l’apertura al pubblico.
Purtroppo, secondo me, questa sarà “una bellissima incompiuta” perché è un tratto indiscutibilmente attraente e suggestivo, ma credo poco probabile che verranno realizzate ulteriori “passerelle a sbalzo o sospese” che dir si voglia, perché troppo costose come spiegato sopra, ed al momento è una incompiuta perché in direzione nord verso Riva del Garda si concludeva, (ma mi pare di capire sia ancora così), in prossimità di un monumento ai caduti sul lavoro nella costruzione della Gardesana Occidentale con due o tre gradini (impossibili per le carrozzine), gradini che scendono direttamente sulla statale bresciana SS45bis molto trafficata e rimane solo una possibilità … quella di tornare al punto di partenza.
NON c’è in quel tratto una vera e propria ciclabile con cui proseguire o da cui arrivare, al momento è una bella attrazione ma non altro. I ciclisti corrono tutti sulla SS45bis fra gallerie poco illuminate e sede stradale non particolarmente ampia.
Nel dettaglio … il percorso pubblicizzato “sovraesposto” (come dire a picco sul lago) è lungo all’incirca un km, mentre l’altro km è ricavato lungo le pendici dei monti che scendono comunque a picco nel lago, un totale insomma di circa 2 km (sola andata) inizia all’incirca dal km 104.5 della predetta statale.
Non è semplice trovare parcheggio vicino a questo punto di partenza, i posti auto sono davvero pochi, tant’è che le informazioni sulla “Ciclopista del Garda” dicono di partire con una lunga passeggiata direttamente dal paese di Limone sul Garda, passeggiata che non dovrebbe presentare ostacolo alcuno nemmeno per le carrozzine (per correttezza esplicito che io ho percorso solo i 4 km fra andata e ritorno del tratto largamente pubblicizzato), mentre non ho fatto la parte che parte e “sale” (vuol dire che ci sono dei sali e scvendi) dal paese per altri 2 km circa di sola andata.
Il tratto esposto sul lago, è sostanzialmente pianeggiante, vorrei dire adatto anche alla carrozzina a spinta se non che la pista è fatta di traversi separati fra loro che rendono la spinta della carrozzina non al top per la scorrevolezza e per i sobbalzi che con le ruotine anteriori piccoline si possono avvertire, (uno dei filmati che allego lo dimostrano).
E’ comunque una bella attrazione che in primavere o estate merita una visita per cui buona passeggiata a tutti.
fonte VF





