l’incredibile viaggio di 3 amici che dimostra che ogni sogno è realizzabile
Philip Stephens vive su una sedia a rotelle da quando ha 18 anni ma non ha mai rinunciato al suo sogno, vedere il Machu Picchu, e alla fine è riuscito a esaudire il desiderio grazie al prezioso aiuto di un amico conosciuto per caso, Emiliano Bisson, argentino di 29 anni che viaggia per il mondo in motocicletta, senza meta.
Bisson, noto con il nome di Choco, lasciò la sua terra, l’Argentina, all’età di 22 anni, dopo varie carriere mancate, raggiungendo le spiagge della Riviera Maya in Messico con solo 200 dollari in tasca. Una volta terminato il denaro, lavorò come trapezista circense presso un hotel a 5 stelle per poter continuare le sue avventure, che lo portarono a percorrere in moto oltre 65.000 km e 22 diversi paesi, continuando a fare lavori occasionali per mantenersi.
Alla fine del 2014 decise di spostarsi verso Sydney, a Manly Beach, dove, grazie al caregiver Marcos Peluffo, incontrò Philip, australiano divenuto quadriplegico dopo essersi rotto il collo tuffandosi. Parlando con lui, scoprì che Phil aveva lavorato come contabile per l’ANB e riusciva, grazie ai sovvenzionamenti del governo australiano, ad avere un buono stile di vita che gli permetteva di andare in vacanza e di pagare i suoi caregiver. Avevano molte passioni in comune, fra cui i viaggi, come dichiarato da Choco:“Philip mi salutò e mi invitò a sedermi su un tavolino in giardino. Lì abbiamo iniziato a incontrarci. Mi disse che le sue passioni erano il vino, i viaggi e le amicizie.” Un giorno Choco gli chiese quale fosse il suo sogno e Philip gli rivelò che era andare sul Machu Picchu, in Perù. Quindi gli domandò come mai non ci fosse mai andato e Philip rispose che era troppo lontano e non era in grado di raggiungerlo, vista la sua condizione. A quel punto, senza pensarci troppo su, Choco gli disse “ti porto“.
Chiese aiuto a Marcos per organizzare il viaggio, poi i tre amici partirono alla volta del famoso sito archeologico inca raggiungendo la cima del Machu Picchu favoriti da un percorso appositamente pensato per loro attorno alle rovine, su una passerella costruita per persone su sedia a rotelle. Un viaggio non facile, durante il quale Choco ha dovuto spingere Philip e trasportarlo in braccio per diverse ore, fino al momento clou, l’arrivo in cima, tutti e 3 riuniti per ammirare uno spettacolo che lascia senza fiato.