Ci presentiamo, siamo Caterina e Alberto soci del GALM, compagni nella vita e amanti delle escursioni in mezzo alla natura. Volevamo farvi conoscere uno degli itinerari che noi amiamo per due motivi:
il primo motivo è perché in mezzo alla natura si ha la possibilità ogni volta di poter ammirare animali e paesaggi stupendi, che variano al variare delle stagioni e al periodo in cui andiamo;
il secondo motivo è perché è un percorso in larga parte sterrato ma completamente accessibile alle carrozzine se dotate di propulsore elettrico oppure hand bike.

È un’area protetta, situata in Emilia-Romagna, tra le province di Ravenna e Ferrara, a sud del Delta del Po e a nord della riviera romagnola.  È un percorso ad anello di 52 km che passa da Lido di Spina, Comacchio, Porto Garibaldi e attraversando il canale con una chiatta totalmente accessibile si arriva al Lido degli Estensi.

Il primo tratto di ciclabile costeggia una zona paludosa, ricca di fauna come i fenicotteri, che restano tutto l’anno, e tanti uccelli particolari. Si passa sotto alla famosa strada Romea tramite un sottopassaggio totalmente pedonale, per arrivare poi su un ponte che permette una visuale a 360 gradi sulle famose Valli Di Comacchio.

Attraversato questo ponte si inizia la parte più suggestiva della ciclabile perché per circa 8 km si percorre una striscia di terra battuta, larga circa tre metri, in mezzo al mare (lago salmastro di 52km di raggio).

Terminata questa striscia in mezzo all’acqua, si sale su una sopraelevata che costeggia il fiume Reno, dove oltre a fenicotteri si possono incontrare tartarughe, cigni e anche cavalli selvatici. Di particolare interesse c’è un’abitazione con una insegna storica dove c’è scritto che al suo interno è stato nascosto e aiutato Giuseppe Garibaldi.           Questa sopraelevata di terra battuta prosegue per altri 6 km, poi si arriva ad un bivio con le indicazioni per Ferrara o per Comacchio. Prendendo per Comacchio si procede su strada asfaltata per 18 km, fino ad arrivare in centro alla cittadina (una piccola Venezia) caratterizzata dai tanti canali e ponti. Tutti accessibili usando stradine interne che portano a piccoli ponticelli. Famoso il ponte con tre scalinate.

Piccola sosta e poi si riparte con 2 possibilità, proseguire lungo la ciclabile che porta a Porto Garibaldi, tutta asfaltata, oppure imboccare un sentiero in mezzo alle paludi (attenzione alle zanzare che non scherzano), passando per un agriturismo e una zona dedicata al birdwatching, con strutture sopraelevate e mimetizzate.

L’arrivo a Porto Garibaldi ci propone una stupenda visuale di centinaia di pescherecci ormeggiati lungo il canale che sfocia in Adriatico.

FRIGGITORIE DI PESCE E RISTORANTI non mancano.

Sia sulla sponda di Porto Garibaldi, sia sulla sponda di Lido degli Estensi c’è il molo percorribile fino ai 2 fari posti alle estremità.

Molto comodo il battello/chiatta che traghetta i visitatori dalle 2 parti con orario continuato, nel periodo estivo fino a mezzanotte. Utile da sapere: per i disabili è gratuito.

Approdati sul lato del Lido degli Estensi si percorre il centro totalmente pedonale di circa 3 km, ricco di ristoranti e negozi di souvenir.

Per passare tra i due lidi Estensi e Spina si attraversa il canale del Logonovo e poi di nuovo sulla ciclabile per terminare, dopo circa 6 km, tutto l’anello dei 52km.

Io e Caterina abbiamo avuto la fortuna di poterci andare più di una volta e per questo la consigliamo.

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