“Uscire dalla segregazione, superare la marginalità, riappropriarsi della libertà è la nostra storia, è la nostra identità”.
Si apriva così, con estrema chiarezza, il documento programmatico della Fish che nel 2008 tracciava le direzioni dell’impegno futuro della Federazione.
E negli anni che sono seguiti, la FISH ha portato avanti con impegno le priorità, a partire dal superamento di tutte le distorsioni prodotte dal modello medico della disabilità, ancora prevalente nel senso comune, nella società, nelle professioni, nella politica. Un modello che attribuisce alle persone con disabilità la condizione di malati, obbligandoli a trattamenti di riabilitazione permanente, ed a segregazioni inumane.