parte 2: IN AEROPORTO

È finalmente arrivato il tanto atteso giorno della partenza e siete appena arrivati in aeroporto. Ora dovete trovare l’ufficio o lo sportello che gestisce il servizio di assistenza speciale. Negli aeroporti italiani tale servizio è generalmente erogato dalla “sala amica”, pertanto dopo averla localizzata, raggiungetela e comunicate al personale di sala il vostro nominativo per confermare l’assistenza. Se non è presente la sala amica potete chiedere istruzioni direttamente al banco del check-in individuando lo sportello relativo al vostro volo. Da lì in poi sarà il personale addetto all’assistenza a prendersi cura di voi e ad accompagnarvi all’interno dell’aeroporto, attraverso i controlli e fino all’imbarco, e se richiesto fino al posto a sedere in aereo.

Negli aeroporti internazionali esistono servizi analoghi non sempre localizzati in un ufficio specifico. Potete comunque individuare il centro informazioni dell’aeroporto e riferire della vostra richiesta di assistenza speciale per essere indirizzati, oppure anche in questo caso rivolgervi allo sportello del check-in.

Spesso sono presenti già all’esterno degli aeroporti dei pulsanti a interfono o videocitofoni di chiamata del servizio di assistenza collegati con la sala amica. Se decidete di usare questo servizio potrete attendere qui l’arrivo degli addetti; tenete presente che nel caso siano impegnati potrebbe esserci un po’ da aspettare. Questi citofoni si trovano solitamente anche nei parcheggi multipiano per la sosta lunga, in corrispondenza delle aree attrezzate con i posti auto riservati ai titolari di pass disabili.

Nota: È bene presentarsi in aeroporto con ampio anticipo rispetto alla partenza: è consigliabile almeno 2 ore prima per i voli nazionali e 3 ore prima per quelli internazionali.

La prima tappa alla quale verrete accompagnati (o indirizzati) dal personale addetto all’assistenza è il banco del check-in, un passaggio molto importante e che potrà condizionare in vari modi il vostro viaggio aereo. Nella prossima puntata ve ne parlerò in dettaglio.

Fonte comunqueinviaggio

parte 3 – CHECK IN

Il check-in in aeroporto è un passaggio cruciale per chi ha fatto richiesta di assistenza speciale, in particolare per chi viaggia con la propria carrozzina.

Gli addetti all’assistenza vi faranno accedere al banco del check-in attraverso corsie preferenziali, in ogni caso saltando le code. Se avete richiesto l’assistenza speciale e viaggiate con carrozzina al seguito dovrete necessariamente passare dal check-in in aeroporto, anche se avete già fatto quello online. Oltre ai bagagli infatti, qui verrà registrata anche la vostra carrozzina, ecco perché è un momento a cui prestare particolare attenzione.

Di norma la carrozzina viene imbarcata direttamente prima dell’ingresso in aereo, ed è questa sicuramente l’opzione migliore per voi perché starete più a lungo e più comodamente sul vostro dispositivo. Quindi se per caso al check-in vi venisse chiesto se volete imbarcare la vostra sedia a rotelle con il bagaglio, dite sempre che volete imbarcarla al gate. Un altro importante motivo per preferire questa opzione è che ci saranno molte meno probabilità che la carrozzina venga danneggiata.

Tenete presente che alcune compagnie vi richiederanno comunque di fare il check-in online prima della partenza (ad esempio Ryanair), in tal caso fatelo, ma in aeroporto dovrete comunque ripetere il passaggio quanto meno per la registrazione della carrozzina.

In caso il vostro viaggio preveda uno scalo intermedio di diverse ore, chiedete che allo scalo vi venga restituita la vostra carrozzina. In tal modo starete molto più comodi mentre aspettate il volo successivo, in caso contrario vi verrà assegnata una sedia a ruote aeroportuale. Questa richiesta non sempre sarà soddisfatta in quanto condizionata da vari fattori come le politiche della compagnia aerea, i tempi d’attesa allo scalo (se si tratta di meno di 3 ore tra un volo e l’altro non ha molto senso), eventuali ritardi.

Il check-in è anche il momento per esprimere le vostre preferenze in merito all’assegnazione dei posti a sedere in aereo (nei limiti delle politiche della compagnia aerea). La cosa può fare la differenza tra un volo comodo e uno disagevole, soprattutto se si tratta di tratte internazionali che comportano tante ore di volo. Per esempio una richiesta che io faccio di solito è quella, se l’aereo non è al completo, di avere il posto (o i posti) a fianco vuoti. Dal momento che sarò impossibilitato ad alzarmi, almeno così potrò allungare le gambe e stendermi, e in generale avere un po’ più di spazio.

Altre richieste tipiche che si possono fare in merito ai posti a sedere in aereo riguardano la posizione lato oblò o lato interno. Nel primo caso si eviterà il problema delle persone che vi devono scavalcare per passare, nel secondo caso avrete questo problema ma un passaggio facilitato dal posto a sedere alla carrozzina di cabina.

Un’altra possibilità è quella di chiedere (spesso vengono anche proposti) l’assegnazione di posti con più spazio frontale, che di solito sono quelli capofila. Personalmente non prediligo quest’ultima soluzione per il motivo che spesso questi posti hanno i braccioli fissi e non ribaltabili, immobilizzando la posizione durante il volo e rendendo molto complicato il passaggio dalla aisle chair (la sedia a rotelle stretta per il passaggio nei corridoi dell’aereo) al posto a sedere e viceversa, per chi non è in grado di alzarsi.

Quindi cercate di comunicare con chiarezza le vostre esigenze e valutate bene quale possa essere l’opzione migliore per voi.

Fonte comunqueinviaggio
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