E’ arrivato anche a Verona il Museo delle illusioni ottiche

Si è inaugurato il 15 novembre 2024 in vicolo Santa Caterina, 26 a Verona il Museo delle Illusioni Ottiche.

Volare sulla città senza paracadute, entrare e uscire dal Cielo Stellato di Van Gogh, apparire e sparire e poi tornare esattamente al punto di partenza. Prodigi che succedono al Museo delle Illusioni Ottiche fra Arte e Scienza.

Fra le sale espositive le sessanta installazioni e fotografie sfidano la percezione della realtà, l’impossibile diventa possibile. Qualcosa di simile ci accade quando siamo nel vortice dei sogni d’amore ed è per questo che proprio a Verona, capitale degli incanti romantici, non poteva mancare il Museo delle Illusioni Ottiche fra Arte e Scienza!

Sempre descritte da didascalie le opere d’arte ci consentono di scoprire i misteri fisici, chimici, mentali delle percezioni e dei loro inganni.
Obiettivo: riconoscere le insidie delle apparenze, dei meccanismi che ci portano a vedere quel che non c’è, capire come funziona il nostro cervello insomma apprendere divertendosi.

La mia esperienza

Nel periodo natalizio scopro dell’avvenuta apertura anche nella nostra città, di un “Museo delle Illusioni Ottiche”. Qualche settimana dopo, se ne accenna qualcosa anche nella chat interna alla nostra associazione.
Parte da qui la mia curiosità di visitare questo particolare museo.

Due notizie per così dire tecniche: l’ingresso è diretto dalla strada: c’è un bel gradone dove però è stato posizionato uno scivolo permanente corto ma ripido, perché altrimenti invaderebbe parte della carreggiata stradale, con il Triride sono salito in autonomia, senza serve una spinta. All’interno ci si può muovere a spinta, anzi, non essendo grandissimo forse è anche meglio senza il Triride. Capitolo bagni, non c’è attrezzato.

Del museo in sé non c’è molto da dire, va provato, poi se si ha la fortuna di farlo in un momento tranquillo con poche persone presenti, (sconsigliati i fine settimana dove gli afflussi sono maggiori), trovi anche il personale cortese e gentile che ti spiega alcune cose e riesci a cogliere a pieno gli effetti delle illusioni che i nostri occhi e la nostra mente si costruiscono e mandano al ns cervello che è abituato ad elaborare queste informazioni con un suo standard e quello che restituisce sono sensazioni che ci portano a vedere o vivere una realtà che non è oggettivamente quella.

Ci sono stanze dove il gioco delle profondità, delle altezze sproporzionate prende vita ingannando l’occhio.
Giochi e trucchi usati nel cinema che ci proiettano in luoghi o tempi preistorici se non fantascientifici. Giochi e trucchi di specchi … insomma ci si può divertire.

Sempre descritte da didascalie le opere d’arte ci consentono di scoprire i misteri mentali delle percezioni e dei loro inganni.
Obiettivo: riconoscere le insidie delle apparenze, dei meccanismi che ci portano a vedere quel che non c’è, capire come funziona il nostro cervello insomma apprendere divertendosi.

Un accenno finale merita sicuramente la “saletta” della cosiddetta realtà virtuale (biglietto acquistabile a parte direttamente all’ingresso) … all’ora precisiamo subito che non si tratta di quei giochi che si incontrano nei parchi divertimento, forse anche più evoluti e dotati magari anche di seggiole che trasmettono vibrazioni o simil tali, No, ci si siede su una sedia, o si rimane tranquillamente sulla propria carrozzina e si può provare la sensazione di salire su un ottovolante per poi scendere quasi nel vuoto, farsi qualche giro della “morte” e aggrapparsi alla carrozzina per non essere sbalzati fuori in piena curva … sensazione davvero strana. Per dover di cronaca il ragazzo presente è stato gentilissimo, ti spiega che ci sono 4 gradi di percorso, da quello tipo leggero a quello “orror” ma … non è finita qui! Si può provare anche la salita su di un grattacielo di una metropoli, affacciarsi all’esterno guardando … sotto … per chi non ha paura si può anche fare una camminata all’esterno su di una piccola asse e … con una bella dose di autoconvincimento … buttarti sotto.
Per gli amici in carrozzina spiego che il ragazzo posizione per noi una doppia asse, altezza forse 3 cm, sulla quale salire e ….
Io mi sono divertito e mi sento di consigliarlo.

Non parlo di biglietti di ingresso, agevolazioni o promozioni perché c’è un sito sul quale attingere le varie informazioni aggiornate e necessarie a seconda dei vari casi.
Buon divertimento per chi ci andrà.

by vf