Cosa prevede la legge di Bilancio 2022
Come cambia il Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità
Novità in arrivo dalla manovra 2022 per il Fondo per la disabilità e la non autosufficienza, istituito dalla legge di Bilancio 2020, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con una dotazione pari a 29 milioni di euro per il 2020, a 200 milioni di euro per il 2021 e a 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2022.
Dal 1° gennaio 2022, questo meccanismo sarà denominato “Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità” e trasferito presso lo stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, per dare attuazione a interventi legislativi in materia di disabilità finalizzati al riordino e alla sistematizzazione delle politiche di sostegno alla disabilità di competenza dell’autorità politica delegata in materia.
Per questo obiettivo, il Fondo verrà potenziato con 50 milioni di euro all’anno dal 2023 al 2026.
Rifinanziamento del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità
In legge di Bilancio anche nuove risorse per il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, uno strumento istituito dal decreto Sostegni con un budget di 100 milioni euro per il 2021 finalizzato a dare attuazione a politiche territoriali di inclusione, accessibilità e sostegno delle persone disabili.
In particolare, gli interventi relativi al Fondo interessano ambiti quali la promozione e la realizzazione di infrastrutture, anche digitali o destinate alle attività ludico-sportive, l’inclusione lavorativa e il turismo accessibile.
Il rifinanziamento del Fondo, con una dotazione aggiuntiva pari a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, servirà a dare continuità alle azioni intraprese e a garantire che l’investimento in progetti sperimentali e settoriali possa caratterizzarsi in termini di maggiore incisività.
Tra gli ambiti di intervento verso cui orientare le risorse del Fondo vengono inoltre fatti rientrare i progetti settoriali dedicati alle persone con disturbo dello spettro autistico.
Più risorse per il Fondo autismo
Per il 2022, inoltre, verrà autorizzato un incremento di 27 milioni di euro del finanziamento relativo al Fondo per i soggetti con disturbo dello spettro autistico, finalizzato a favorire iniziative e progetti di carattere socio-assistenziale e abilitativo per le persone beneficiarie.
Istuito dalla legge di stabilità 2016 con una dotazione di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, le risorse sono state aumentate a 10 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020 grazie alla legge di Bilancio 2018. La dotazione del Fondo è stata successivamente arricchita con ulteriori 10 milioni di euro per il 2020, con il decreto Agosto, e da ultimo incrementata di 50 milioni di euro per il 2021.
100 milioni per gli studenti con disabilità
Per potenziare i servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado (legge 104/92) verrà istituito nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della presidenza del Consiglio dei ministri, un nuovo strumento denominato “Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità“, con una dotazione di 100 milioni di euro a decorrere dal 2022.
Il Fondo sarà ripartito per la quota parte di 70 milioni in favore delle Regioni e degli enti territoriali e per i restanti 30 milioni in favore dei Comuni, con decreti del Ministro dell’Interno e del Ministro per le Disabilità, di concerto con i Ministri dell’Istruzione e dell’economia e delle finanze, previa intesa in Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottarsi entro il 30 giugno di ciascun anno.
Trasporto scolastico di studenti disabili
Aumenterà la dotazione del Fondo di solidarietà comunale per il trasporto scolastico di studenti disabili.
L’obiettivo è quello di incrementare, in tutti i Comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni Siciliana e Sardegna, il numero di studenti disabili che frequentano la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, privi di autonomia a cui viene fornito il trasporto per raggiungere la sede scolastica.
La misura determina un onere di 30 milioni per il 2022, di 50 milioni per il 2023, 80 milioni per il 2024, di 100 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e di 120 milioni di euro annui dal 2027.
Fondo per sostenere l’offerta turistica per persone con disabilità
Per sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità e favorire l’inclusione sociale e la diversificazione dell’offerta turistica, presso il Ministero del Turismo verrà istituito un Fondo con una dotazione pari a 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
Le risorse saranno destinate alla realizzazione di interventi per l’accessibilità turistica delle persone con disabilità, attraverso la conseguente organizzazione dei servizi offerti e la realizzazione delle indispensabili infrastrutture.
Le norme di attuazione saranno emanate con un decreto del ministro del Turismo, di concerto con il ministro per le Disabilità.
Incremento del Fondo per le non autosufficienze
La manovra integra le risorse relative al Fondo per le non autosufficienze con 100 milioni di euro per l’anno 2022 (arrivando ad uno stanziamento integrato finale pari a 807 milioni), 200 milioni per il 2023 (dotazione finale pari a 856 milioni), 250 milioni per il 2024 (budget finale circa 914 milioni).
Il Fondo, nato con la legge finanziaria 2007, intende dare copertura ai costi di rilevanza sociale dell’assistenza socio-sanitaria rivolta al sostegno di persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti, e favorirne la permanenza presso il proprio domicilio evitando il rischio di istituzionalizzazione.
Nasce il Fondo per la coabitazione degli over 65
Potrà contare su 5 milioni di euro per il 2022 il nuovo Fondo diretto alla concessione, da parte dei Comuni, di agevolazioni per la realizzazione di progetti di coabitazione, libera e volontaria, di persone aventi più di 65 anni di età.
Questo strumento sarà istituito presso il Ministero dell’Interno. Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio verrà emanato un decreto del ministro del Lavoro, di concerto con il ministro della Salute e con quello delegato per le pari opportunità e la famiglia, che definirà i requisiti minimi dei progetti rientranti nell’ambito di applicazione del Fondo.
Per la ripartizione del Fondo tra i Comuni interessati, invece, si dovrà attendere un decreto del ministro dell’Interno – da emanarsi entro trenta giorni dall’emanazione del precedente decreto ministeriale – di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa in sede di conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Dall’Iva al Fondo di solidarietà comunale
La Manovra stabilisce anche la proroga al 1° gennaio 2024 per l’entrata in vigore delle disposizioni di modifica dell’Iva stabilite dal decreto legge n. 146 del 21 ottobre 2021 (Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 215/2021).
Subiranno delle modifiche anche i criteri di riparto applicati alle quote incrementali del Fondo di solidarietà comunale stanziate dalla legge di Bilancio 2021 per lo sviluppo dei servizi sociali comunali. Si prevede che tale riparto sia effettuato anche in osservanza del livello essenziale delle prestazioni e dei servizi sociali definito da un rapporto tra assistenti sociali impiegati nei servizi sociali territoriali e popolazione residente nell’ambito territoriale di riferimento, in modo che venga gradualmente raggiunto entro il 2026, alla luce dell’istruttoria condotta dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, l’obiettivo di servizio di un rapporto tra assistenti sociali impiegati nei servizi sociali territoriali e popolazione residente pari a 1 a 6.500.
Infine, verrà autorizzato un contributo di 250mila euro per il 2022 e 650mila euro per il 2023 alla FISH – Federazione italiana per il superamento dell’handicap ONLUS.
Livelli essenziali delle prestazioni sociali
La legge di Bilancio definisce il contenuto dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS), oltre a qualificare gli ambiti territoriali sociali (ATS). Gli ATS sono identificati quali sede necessaria in cui programmare, coordinare, realizzare e gestire gli interventi, i servizi e le attività utili al raggiungimento dei LEPS, soggetti utili a garantire la programmazione, il coordinamento e la realizzazione dell’offerta integrata dei LEPS sul territorio ed elementi che garantiscono la piena attuazione degli interventi previsti dal PNRR nell’ambito delle politiche per l’inclusione e la coesione sociale.
L’attuazione degli interventi e l’adozione dei necessari atti di programmazione integrata sono demandate a delle linee guida che saranno adottate mediante intesa in sede di Conferenza Unificata, su iniziativa del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il ministro della Salute e quello dell’Economia e delle Finanze.
Da sordionline.com